In
Europa sono calate vertiginosamente le nascite a causa dell'aumento
della povertà. Nessuno ne parla.
Intanto,
il ticchettio implacabile della bomba demografica risuona sempre più
sinistro mentre si tiene la testa sotto la sabbia. E, oggi, può
essere eluso solo da chi ha deciso di mettere la testa sotto terra,
come uno struzzo. Centri di ricerca accreditati presso le Nazioni
Unite hanno lanciato l'allarme sull'aumento demografico in atto.
Non
ho la palla di cristallo, ma occorre, analizzare le proiezioni
statistiche allo stato delle cose, ma tra cinquanta anni gli italiani
ridotti ad essere minoranza. potrebbero scomparire o diventa un
popolo meticcio. Come previsto dal piano Kalergi.
Bisognerà
arrendersi, forse, all'evidenza del “meticciato” che i nostri
politici ci hanno creato a scapito di noi italiani. Diciamo alla
nostre donne di fare tutto meno che i figli. Con quale coraggio
possiamo chiedere alle nostre donne quando statisticamente un figlio
costa circa 400 € al mese.
Da
più parti si da la responsabilità al calo vertiginoso delle nascite
come responsabilità all'invasione extra comunitaria per avere un
bilanciamento tra nascite e sostenibilità. Niente di più falso
prendendo ad esempio gli animali essi fanno figli in virtù degli
alimenti a disposizione. Dunque il calo delle nascite non dipende
dalle scelte delle donne ma dalla crisi economica che ha devastato
l'etnia e il sistema produttivo italiano. Quante famiglie non
arrivano alla fine della settimana, quante giovani famiglie vivono
alla giornata. Nessuno si domanda come mai l'Italia dalla quinta
nazione più industrializzata al mondo si è persa nei meandri della
classifica.
E'
evidente che i Capi di Stato europei incapaci di risolvere le
questioni socio economiche
che da troppo tempo ormai attanagliano l’intera Unione Europea.
Oggi non sanno più quali iniziative debbono prendere per far
ripartire l’economia dell’Unione. L'Europa non è mai esistita è
morta prima di nascere quando la Francia si è opposta alla
costituzione dell'esercito europeo.
Alla
luce del totale fallimento, fin qui collezionato dai vertici europei
verso la realizzazione dell’unificazione politica, per non
provocare una tragedia umanitaria, saranno ora costretti a
intervenire in fretta e abbandonare definitivamente il progetto della
costituenda Unione Politica. Infatti, fin dalla costituzione del
mercato unico europeo, si poteva notare che al disegno politico per
la costituzione dell’Europa Unitaria si contrapponevano invece gli
interessi dell’Est e dell’Ovest in quanto, la minaccia di una
Europa troppo forte da un lato avrebbe potuto intercettare i mercati
commerciali dell’Est europeo mentre dall’altro, per la
concorrenza determinata sui suddetti mercati, avrebbe causato ingenti
danni commerciali agli Usa. Insomma, la crisi economica partita dagli
Stati Uniti potrebbe essere stata volutamente causata da un sistema
finanziario internazionale che, proprio a causa delle volontà degli
Stati Europei di costituire una vera Europa politica, hanno
intravisto invece nella stessa Europa, prima ancora di una
opportunità, la minaccia di una posizione dominante commerciale sui
mercati vergini di tutto l’Est.
Immigrazione
dovuta anche alla Cina che sta “comprando” milioni di ettari di
terra in Africa
Renzi
ha spedito la sua ragazza immagine, la Boschi, in Congo, per
portarci un altro po’ di Africa in Italia. Ne sentivamo il
bisogno.
Si
tratta dei cosiddetti bambini congolesi adottati da famiglie
pugliesi. Inutile ripetere che si tratta di egoismo allo stato puro,
quello di strappare dei bambini al loro ambiente naturale. E si
tratta anche di un danno alla società ospitante. che si ritrova
elementi estranei che, un giorno, creeranno problemi. A se stessi, e
a chi li circonda.
Perché
come ebbe a dire Sharon: poi, crescono. Molto meglio le adozioni a
distanza, per loro e per noi. Ma non per le foto opportunità della
Boschi.
Nel
2012 il gap tra italiani di rientro dall’estero e quelli in uscita
dall’Italia è stato di circa 37mila unità: potremmo chiamarli
emigranti, visto che, fino all’anno precedente, la differenza era
quasi pari a zero.
“Il
numero di emigrati
italiani –
scrive l’Istat nel rapporto – è pari a 68.000 unità, il più
alto degli ultimi dieci anni, ed è cresciuto del 35,8% rispetto al
2011. “.
L’aspetto
demenziale di tutta la faccenda, è che nel frattempo, la differenza
tra stranieri entrati e quelli usciti dall’Italia è positiva di
283mila unità: un Paese dal quale i suoi cittadini se ne vanno,
intanto ‘accoglie’ centinaia di migliaia di immigrati che vengono
a fare concorrenza ai disoccupati italiani. E’ demenziale. E
criminale.
Tutto
questo non interessa i sindacati.
Ed
è evidente che, più immigrati entrano, più italiani saranno
costretti ad espatriare perché non in grado di trovare un lavoro
decente per un salario decente.
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