lunedì 4 luglio 2016

L'EUROPA HA “FALLITO”. GLI INGLESI, HANNO SCELTO LA LIBERTA'

Di Paolo Pellicciari


STRAPPIAMO IL TRATTATO DI MAASTRICHT PER AVVIARE UNA NUOVA EUROPA DEI POPOLI, LIBERA, FEDERALE E DEMOCRATICA.

Così, il popolo Inglese ha deciso, dopo un referendum democratico, di uscire dalla Unione Europea, La decisione, sicuramente ispirata dalla “Magna Carta”, in conflitto con la filosofia “Kalergiana”, che sta attuando il resto d'EUROPA. ( Non ci dimentichiamo che sig.ra Merkel è stata insignita del Premio Kalergi) 

Una Europa, con al centro in sistema economico - bancario, compreso il cambio etnico della cittadinanza europea ormai “multietnica” con un popolo distratto da una crisi sempre più acuta.

E' bene ricordare qualche passo di storia per capire il “presente”.
All'inizio, dalla costituenda Europa Unita, “fallisce” l'istituzione dell'Esercito Europeo: Comunità Europea di Difesa (CED) 

Un progetto di collaborazione militare proposto dal Francia dal primo Ministro René Pòeven e da Alcide De Gasperi per l'Italia nei primi anni 50.

Il progetto fallì, per un ripensamento successivo da parte della Francia.

Il primo “colpo” all'Unione Europea.

Successivamente venne redatto dall'Assemblea allargata della CECA (Comunità Economica Carbone e dell'Acciaio) e lo statuto della CPE ( Comunità Politica Europea). “L'embrione” di una Costituzione Federale, 

Purtroppo, il progetto fallì, a causa dei governi impegnati e vincolati dalla accettazione del trattato CED. ( Comunità, Europea Difesa) Francia e Italia non approvarono il trattato.

L'inizio della “fine” dell'Unione Europea.

Il Colpo “mortale” all'Unione Europea è stato di sicuro il Trattato di Maastrik con il suo “oscuro regolamento”

C'è da ricordare, che la delegazione italiana, non era d'accordo sui contenuti del trattato. Tanto che Andreotti, che guidava la delegazione italiana, preso atto delle “rivoluzionarie” tematiche di politica economica, propose, di indire referendum di approvazione a tutti gli Stati coinvolti. Dando inizio al periodo di “lacrime sangue”

Qual'ora una sola nazione bocciasse i contenuti del Trattato non poteva essere adottato. Nessuna nazione si adoperò per organizzare il referendum per l'approvazione del Trattato. Solo la Danimarca diede vita al Referendum con il risultato di un secco NO al Trattato. Dunque, nulla di fatto.

Apriti cielo”, la Danimarca minacciata di espulsione dalla UE, (ndr) tanto che dovettero organizzare un altro referendum con con il risultato di approvazione del trattato. 

Praticamente, le stessa situazione di cui è “vittima” l'Inghilterra. Minacce, Catastrofismi, Sciagure, Disastri Apocalittici, ecc.ecc. Non solo, guarda caso, stanno tentanto di far organizzare un altro referendum, come accadde in Danimarca.

Trovo “discutibile” che i vertici europei, di cui molti protagonisti in ordine sparso, critichino così violentemente uno Stato che democraticamente ha deciso di lasciare l'Europa.

Sono convinto, che si avviassero i referendum tra le nazioni che aderiscono alla UE tra SI e NO, vincerebbe il NO all'attuale politica Europea.

Non “sento” leaders europei discutere sulle le cause che hanno indotto l'Inghilterra, a lasciare l'Europa”. l'Inghilterra da tempo “scalpita” per lasciare l'Europa e mettere sul tappeto proposte di modifica alle politiche economiche e sociali seguite dall'adozione del Trattato di Maastricht.

Non mi permetto di giudicare il livello intellettuale dei protagonisti che guidano la politica europea.

Eventi tutti da chiarire.

Il trattato di Maastricht fu approvato nel 1992. Proprio nel 1992 che Bettino Craxi, nell’ultimo giorno al governo, con il consenso della classe dirigente di allora e senza avere indetto il referendum, firmò il Trattato di Maastricht. (ndr)

La conseguenza della firma del Trattato è stata quella di consegnare la sovranità del popolo allo “straniero” territorio, civiltà, la storia, l'identità nazionale, l'indipendenza, la cultura, la lingua, l'economia, la moneta, e la sovranità dei confini.

Contemporaneamente inizia la stagione di “Mani Pulite” caratterizzata da tragici eventi di un certo sconcerto accaduti nel 1992 - 1993

Tutto cominciò un mattino d'inverno, il 17 febbraio 1992, quando, con un mandato d'arresto, una macchina della Polizia, si fermò al Pio Albergo Trivulzio per prelevare il presidente, 

l'Ingegner Mario Chiesa Il 23 maggio 1992 uccidono Giovanni Falcone; Il 19 luglio 1992 uccidono Paolo Borsellino; Il 23 luglio 1993 uccidono Gabriele Cagliari; il 20 luglio 1993 si uccide Raul Gardini. Il 27 aprile 1993 inizia a Palermo il processo Andreotti.

Il 2 giugno del 1992 il direttore del Tesoro, Mario Draghi, sale sulla passerella del Royal Yacht "Britannia", il panfilo della Regina Elisabetta ormeggiato nel porto di Civitavecchia. Draghi ha con sé l'invito ricevuto dai British Invisibles, (ndr) rappresentanti di un influente gruppo di pressione della City londinese. "Invisibles" nel senso che si occupano di transazioni che non riguardano merci ma servizi finanziari.

La “delegazione” italiana è composta da Draghi, il presidente di Bankitalia Ciampi, Beniamino Andreatta, Mario Baldassarri, Amato, Prodi, Dalema. i vertici di Iri, Eni, Ina, Comit, delle grandi partecipate che di lì a poco sarebbero state "svendute", (Voce di popolo) senza grande acume proprio da coloro che nell'ultimo scorcio della Prima Repubblica le avevano trasformate nei "gioielli di famiglia".

I Warburg, i Barings, i Barclays, ma anche i rappresentanti di Goldman Sachs, finanzieri e banchieri del capitalismo che funziona, o funzionava, sono venuti a spiegare a un gruppo di imprenditori e “boiardi” di Stato italiani ,come fare le privatizzazioni.

Allora come oggi, l'Europa “tuonava” contro l'Italia incapace di far fronte al debito pubblico, per imporre regole draconiane per entrare nell'Euro. Gli speculatori s'interessavano al nostro Paese, ed una classe politica in fase calante, stava per essere travolta da Mani Pulite. In conclusione, troppi eventi drammatici in un breve spazio di tempo. Che ci fosse stata una diatriba tra chi volesse vendere e chi no? Gli storici, ci diranno la verità.

Il nodo cruciale, dell’intera vicenda delle privatizzazioni, sta nel fatto che non sono state approvate per risanare il Bilancio dello Stato, per aumentare la competizione tra le varie aziende, favorire il libero mercato e rendere più efficiente il servizio (cosa che effettivamente sarebbe stata utile) ma soltanto per favorire le grandi banche “padrone” del mondo).

Mi domando che c'era da nascondere tanto da organizzare una riunione di si tale importanza su un Panfilo e non in parlamento o in una sede istituzionale? Il Parlamento non serve forse per far parlare il popolo attraverso i membri eletti democraticamente e messi lì dal nostro voto? Certe cose andrebbero discusse nelle sedi opportune, per consentire il normale svolgersi della democrazia?

Che motivo c'era di decidere una operazione così complessa in mezzo al mare, lontano da occhi indiscreti. Quasi si trattasse di una segreta “riunione massonica”. Se poi consideriamo che Draghi, Prodi, Amato e circa il 90% dei partecipanti alla riunione fanno parte del Club Bilderberg (ndr)…c'è da pensare!