di
Paolo Pellicciari
La “Corsa all'Oro”
è similare con “l'Oro alla Patria”. “L'Oro
alla Patria” è
stato uno “slogan” coniato durante
il fascismo, le condizioni economiche dell'Italia richiedette un
intervento straordinario tanto che si decise di ricorrere alla
richieste di oro ai cittadini. Così si organizzo per il 18 dicembre
del 1935, una manifestazione nazionale organizzata dal regime
fascista. Il regime chiamò gli italiani a dare l'oro alla Patria .
La manifestazione
denominata Oro alla Patria: consisteva nel dono “volontario”
da parte delle famiglie italiane, di oggetti d'oro per consentire
all'Italia di superare le difficoltà dovute alle sanzioni. Gli
storici ci fanno sapere che il Regno d'Italia progettasse l'invasione
del Corno d'Africa già dal 1925. Avendo infranto il XVI articolo
della Società delle Nazioni il 18 novembre dello stesso anno le
Nazioni Aderenti approvarono un pacchetto di sanzioni come
ritorsione.
Le sanzioni non furono efficaci, in quanto
moltissime Nazioni non facevano parte della “Società” come la
Germania unita a tante altre Nazioni non tennero conto del
provvedimento anche perché c'erano dei limiti sanzionatori che non
prevedevano limitazioni nel commercio delle materie prime importanti
come il petrolio.
La cerimonia di consegna avvenne all'Altare della
Patria a Roma catalizzando molti italiani che donarono la fede
nuziale, in cambio ricevettero una fede di “ferro” con
all'interno la scritta “Oro alla Patria”. La giornata di “Oro
alla Patria” riscosse un notevole successo tanto da raccogliere 37
tonnellate d'oro e 115 d'argento. Con la donazione dell'ORO gli
Italiani condivisero il massimo consenso nei confronti del Fascismo.
Molti personaggi autorevoli del tempo, fecero la
loro donazione, la Regina Elena dona la propria fede,
il Re dei lingotti d'oro, il principe Umberto il
Collare dell'Annunziata, anche Guglielmo Marconi donò
la fede e la medaglia da senatore, Luigi Pirandello la
medaglia del Premio Nobel , e Gabriele D'Annunzio la
fede e una cassa d'oro. Tutto l'oro raccolto, venne inviato
alla Zecca dello Stato, come patrimonio nazionale.
E oggi? Da nessuno ho sentito gridare “Oro alla
Patria”, eppure, stiamo assistendo ad una proliferare di negozi con
la scritta “Compro Oro” praticando un'attività speculativa a
causa dalla crisi, che sta portando gli italiani alla disperazione.
Durante il fascismo la raccolta dell'oro, era dovuta ai venti di
guerra che spiravano soprattutto in Africa. Eppure, non stiamo in
guerra, non sento tuonare i cannoni, ne il rumore degli aerei
bombardieri, in somma, che sta succedendo? Perché la gente è così
disperata tanto da vendersi i loro gioielli, spesso intrisi di
ricordi familiari?
E' evidente che stiamo vivendo un periodo
“parabellico” che sta portando l'Italia alla “catastrofe”
economica. Basta leggere i dati I.S.T.A.T sul calo della produzione
industriale, negli ultimi anni. Un calo è sconvolgente nelle
percentuali, pari ad un quarto della produzione industriale. Un calo
produttivo tipico di una nazione in guerra, con una infinità di
fabbriche “distrutte” dai “bombardamenti”, e dalle “squadre
di guastatori” di un esercito invisibile. Allora chi è il nemico?
Dove sta il “nemico” invisibile che sta portando i popoli
occidentali alla fame? Che fosse cambiato l'abbigliamento dei nuovi
“generali”? “Generali” vestiti con “marsina, monocolo e
cilindro”, come vestivano i banchieri di una volta. Il nuovo
esercito “armato” di “debito pubblico” che opera senza
confini e territori, ma fa razzia di beni mobili e immobili
costringendo anche i piccoli proprietari alla fame e alla
disperazione in onor di “Dio Denaro”.
Resto sbigottito dall'inerzia della classe politica.
Come resto incredulo e sbigottito, per i “complimenti” che da più
parti provengono al nostro Presidente del Consiglio, che con la scusa
del rigore, sta conducendo il “popolo italiano” alla “fame e
alla disperazione”. Certo i “complimenti sono meritati”, le
Banche sono esenti dal pagamento dell'IMU, Conti Correnti
obbligatori, e pagamenti con la “Carta di Credito” (3% ad
operazione) un bel “colpo”
Sarebbero stati degli ingrati se non si fossero “complimentati”
con in nostro Presidente del Consiglio
Il
mio palese sbigottimento, rimane una voce nel deserto, nonostante
l'I.S.T.A.T evidenziava che il calo delle ore lavorate fosse il
peggior dato dai primi anni dal 1991. (Anno in cui si decise
l'alienazione del patrimonio industriale dell'I.R.I.) Anche i TG non
danno il risalto necessario alla notizie riguardanti l'economia, che
vede protagonisti i cittadini. Sentiamo echi provenienti da altre
nazioni, di sommosse, di cariche della polizia contro manifestanti
che stanno reclamando il posto di lavoro e una vita dignitosa. A
quanto pare, in Italia, la situazione economica ha generato circa 4
milioni di disoccupati, mentre in Europa sembra siano 23 milioni, un
dato, intollerabile ed insostenibile per le esigenze di vita. Ma fino
a quando? Vediamo le file di neo poveri, nei
punti di ristoro della Caritas, piccoli imprenditori ridotti
allo stato di “barboni”, senza più famiglia, senza più niente,
molti sacrificano la loro vita a causa della “guerra”. Mentre
succede questo, leggiamo e ascoltiamo notizie terrificanti sulla
“questione morale” di molti “politici” che operano
sotto “l'ombrello” della politica che sono oggetto d'indagine da
parte dell'autorità giudiziaria. Per questo trovo sconcertante
attuare l'oppressione fiscale con il “pugno di ferro” nei
confronti dei cittadini costretti a vendere anche l'oro di famiglia
per vivere. Come dire a loro la “Finanza” e ai cittadini la
“Guardia di Finanza”. Tornando alla “corsa all'oro”,
nella fattispecie quello “acquistato” non diventa patrimonio
dello Stato, ma di qualche o più “speculatori” che senza
“apparente” controllo acquistano, oro avvolte, anche in modo
“truffaldino”. “Striscia la Notizia” mise in guardia i
telespettatori evidenziando alcune storture nel peso e nelle
valutazioni dell'oro da parte di alcuni “esercenti disonesti”.
Durante il fascismo si rastrellarono 37 tonnellate d'oro, e 115
d'argento, solo con le “fedi”, mentre oggi, quale è la quantità
della “raccolta”? Quale sarà la “stazione” o le “stazioni”
d'arrivo dell'oro raccolto? Gli “speculatori”, stanno incassando
qualche miliardo di valore.
13/10/2012
Nessun commento:
Posta un commento