domenica 26 febbraio 2017

Il “GATS” NON STA DALLA PARTE DEI TASSINARI


I miei amici tassinari non vinceranno la “battaglia” saranno le 

prime “vittime” dei nuovi trattati internazionali.
Dobbiamo prendere atto che i Trattati internazionale in essere 

condizioneranno il nostro stile di vita e le attività tipiche della l

ibera iniziativa.
IL GATT, è il “Sigla (dall'inglese General Agreement on Tarifs and 

Trade) con la quale è noto l'accordo generale sulle tariffe e sul 

commercio, concluso a Ginevra nell'ottobre del 1947.
Con il GATT, si da inizio ad una serie di accordi internazionali 

come di seguito WTO, GATS, ITO, ICE, UMCIAD, DSU, BW, 

AMF, OCM, TISA, TTIP, (Transatlantic Trade and Investment 

Partnership) tradotto “Partenariato Transatlantico per il 

Commercio e gli Investimenti”

Quest'ultimo trattato molto controverso, se avrà successo successo, 

sarà la più grande area di libero scambio esistente, perché l'UE e 

USA rappresentano circa la metà del PIL mondiale e un terzo del 

commercio mondiale.
L'accordo potrebbe essere esteso ad altri paesi con cui le due 

controparti hanno già in vigore accordi di libero scambio, in 

particolare i paesi membri della Nort American Free Trade 

Agreemente (NAFTA) e dell'Associazione Europea di Libero 

Scambio (EFTA). Organizzazioni para bancarie create per 

l'acquisizione dei beni e servizi delle nazioni aderenti al sistema 

globalizzato.
L'OMC è stata istituita il 1º gennaio 1995, alla conclusione 

dell'Uruguay Round, i negoziati che tra il 1986 e il 1994 hanno 

impegnato i paesi aderenti al GATT ed i cui risultati sono stati 

sanciti nell'Accordo di Marrakech del 15 aprile 1994. Membri 

dell'Organizzazione mondiale del commercio sono gli Stati e i 

"territori doganali separati": non è chiaro quale sia il profilo 

dell'Unione Europea.
L'OMC ha così assunto, nell'ambito della regolamentazione del 

commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal GATT: 

di quest'ultimo ha infatti recepito gli accordi e le convenzioni 

adottati (tra i più importanti il GATT, il GATS ed il TRIPS) con 


l'incarico di amministrarli ed estenderli; a differenza del GATT, che 

non aveva una vera e propria struttura organizzativa 

istituzionalizzata, l'OMC prevede invece una struttura comparabile 

a quella di analoghi organismi internazionali.
Obiettivo generale dell'OMC è quello dell'abolizione o della 

riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; a 

differenza di quanto avveniva in ambito GATT, oggetto della 

normativa dell'OMC sono, però, non solo i beni commerciali, ma anche i servizi e le proprietà intellettuali.
Tutti i membri dell'OMC sono tenuti a garantire verso gli altri 

membri dell'organizzazione lo "status" di "nazione più favorita" 

(most favourite nation): le condizioni applicate al paese più 

favorito 

(vale a dire quello cui vengono applicate il minor numero di 

restrizioni) sono applicate (salvo alcune eccezioni minori) a tutti 

gli altri stati.
Il Tisa (Trade in Services Agreement) è un trattato internazionale in f
ase di negoziazione teso a liberalizzare totalmente i servizi 

essenziali come banche, sanità, trasporti, istruzione e sarebbe stato 

redatto su pressioni di grandi lobby e multinazionali. Sembra 

essere 

a tutti gli effetti il trattato complementare al TTIP, ovvero i settori 

che potrebbero sfuggire alla contrattazione all’interno del TTIP 

(che tratta di agroalimentare, ma anche di altri servizi essenziali e 

in particolare del sistema di arbitrato internazionale, denominato 

ISDS, sistema che sarebbe di fatto fuori da ogni giurisdizione 

nazionale o comunitaria), potremmo ritrovarli negoziati nel TISA.
Di come privatizzare l'acqua e cose simili si è discusso ai negoziati 

GATS (General Agreement on Trades in Services) dove si cercano 

di uniformare quelli che sono stati finora servizi pubblici alle 

regole del WTO (vedi A4 newsbot #1) eliminando le barriere che 

ostacolano il "libero" mercato anche nel settore dei servizi (scuola, 

sanità, trasporti etc.). Una valutazione sintetica ma efficace la 

possiamo leggere nelle parole dell'economista Susan George "Se il 

GATS otterra il semaforo verde l'Europa si può anche dire addio al 

sistema sanitario pubblico".
Come gli Orazi e Curiazi, ente per ente, saranno centralizzati in 

termini capitalistici tutti i servizi in essere.
Economicamente rappresentano il 70% del pil mondiale.
Paolo Pellicciari
26/02/2017



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