martedì 29 settembre 2015

DA KALERGI, ALLA CATASTROFE ETNICA – ECONOMICA EUROPEA


di Paolo Pellicciari
30/09/2015
In questo periodo, stiamo assistendo ad un esodo biblico che sta invadendo l'Europa in modo insostenibile. L'immigrazione di massa che sta avvenendo in Europa senza il consenso della sovranità popolare, stravolgerà il nostro modo di vivere, “conquistato” su un secolo e mezzo di “guerre e sangue.”
Il piano Karlergi, prevedeva anche il genocidio dei popoli Europei, causato dall'immigrazione di massa elemento strategico del Piano che prevede il cambio etnico della popolazione europea.
Non c'è dubbio che l'esodo biblico a cui stiamo assistendo sicuramente organizzato dai “Kalergiani” preparato a “tavolino”, studiato da decenni con l'obiettivo di cambiare completamente il “volto” etnico ed economico del' Europa.
Kalergi, nel suo libro ”Pratkischer Idealismus”, dichiara che gli abitanti dei futuri Stati Uniti D'Europa, non saranno più i popoli originari del Vecchio Continente, bensì, una sorta di “umanoidi” conflittuali dalla mescolanza razziale. Kalergi, afferma in modo schietto, che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un “gregge” multietnico senza personalità, senza storia e tradizioni, per questo facilmente dominabile dal nuovo potere “costituendo”.
Pochi libri parlano di Karlegi, le sue idee hanno ispirato i politici dell'odierna Unione Europea che, stanno attuando il suo “piano” al fine di centralizzare le ricchezze degli stati e dei cittadini. Inizia l'era del “Comunionismo”. Il primo obbiettivo è ridurre in modo drastico i principi democratici sostituendo il “governo eletto dal popolo” con una “Dittatura Economica” che legifera con i “trattati” e non con il consenso e il controllo dei Parlamenti nazionali, e del parlamento Europeo.
L'immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause tutt'oggi abilmente celate dal Sistema e dall'informazione multietnica che si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Ciò che si dovrebbe far capire come il frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per sostituire l'etnia del vecchio continente.
La popolazione italiana è destinata all’estinzione? Vengono i brividi a leggere il Piano di “ripopolamento” preparato dall’Onu per l’Italia. entro il 2050 dovremo accogliere, secondo i “cervelloni” delle Nazioni Unite, 35 milioni di stranieri. Se ci va bene. Non si tratta di uno studio “neutrale”, ma di un progetto che si inserisce nella strategia di mondializzazione portata avanti dal potere globale. «I cittadini italiani non sono ancora consapevoli di cosa si stia preparando alle loro spalle», denuncia Luciano Lago. Ma vediamo, nel dettaglio, di che si tratta.
L'invasione multietnica che l'Europa sta subendo, dovrebbe essere frutto di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande “genocidio” della storia.
Allucinante! Il Piano Karlergi prevede il genocidio dei popoli europei.
In Italia il “genocidio” è già cominciato, assistiamo impassibili a suicidi causati da una politica economica becera, che sta portando alla chiusura tante aziende piccole e grandi, generando una pletora di disoccupati, che hanno vissuto decorosamente, oggi impoveriti da diventare senza tetto. Assistiamo impotenti alla “chiusura” di tantissime aziende agricole, causando l'abbandono dell'agricoltura, da parte degli agricoltori di un settore strategico di primaria importanza. L'oppressione fiscale ha raggiunto percentuali di imposizione ormai non più sostenibili che ci porterà inesorabilmente alla povertà. Va aggiunto la deflazione o devalorizzazione di beni, stipendi e pensioni. Dall'Euro a oggi stiamo subendo una lenta e inarrestabile “catastrofe economica” senza provvedimenti e senza precedenti. Quello che valeva €1000 oggi vale €100, e non è detto di trovare un compratore. I cartelli “VENDESI” hanno “invaso le città affissi per mesi con la conseguente chiusura di molte Agenzie Immobiliari. Tanti altri negozi dei Centri Storici espongono il cartello AFFITTASI a causa della chiusura dell'affittuario. Chiudere un centro storico significa perdere la cultura e le tradizioni di una città. Il degrado insopportabile in cui versano i “preziosi” centri storici. Senza tralasciare l'abbandono delle zone industriali con capannoni ormai fatiscenti e pletore di disoccupati ormai costretti a dormire nelle stazioni o in rifugi di fortuna, Al contrario degli extra comunitari che vivono in alberghi fruitori di tutti i servizi sociali sostenuti dagli italiani. Mi domando se tutto questo non è una forma di “eccidio”. Ma “l'eccidio” previsto dal “Piano Kalergi” è di tipo etnico-religioso, Le telecamere delle televisioni di mezzo mondo ci proiettano scene di disperazione negli sbarchi di “poveri cristi” illusi di trovare una vita migliore in Europa. Spesso, gli sbarchi ti tramutano in tragedie. La falsa informazione dei migranti che risiedono negli alberghi usufruendo di internet mandano messaggi positivi per il tenore di vita di cui godono, ospitalità, sanità, vitto e alloggio, ed altro, creando un effetto “calamita” con le conseguenze che conosciamo. In prospettiva si dovrà fare i conti con la sostenibilità in senso pratico.
Il mio non è, e non vuole essere un discorso razzista, ma dobbiamo valutare, purtroppo a “naso” chi sono coloro che sbarcano sulle coste europee? Io vedo poche famiglie, padre madre e bambini. Mentre una grossa percentuale sono 20-40 anni. Se “scappano” da guerre e fame, lasciano i loro famigliari nell'inferno descritto? La cosa mi puzza non poco. E se fosse un “esercito” mimetizzato? Non vi nascondo una certa preoccupazione per la Pietà di Michelangelo.


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