Su La Stampa il Monti dei prossimi mesi è visto, un giorno, 'come Gino di Tacco' nel memento di Scalfari, che scrive: "Mi
preoccupi per quello che sei ora e riesci perfino a spaventarmi per
quello che potresti fare se, non vincendo il piatto, lo vorrai comunque
tutto per te" - Angelo Benessia, dal canto suo, il giorno
seguente ricorda a Monti il passato e gli insegnamenti di Cicerone per
trarne in tempo ispirazione, perchè operi con attenzione alle istanze
sociali insoddisfatte e prudenza nelle alleanze - Il grande errore di
Cicerone, riferisce Benessia, fu nel commento dello storico Stockton "vagheggiare
posizioni di comando per le quali non aveva gli appoggi e i legami
politici e, a essere onesti, neppure un'intelligenza e una statura
morale adeguata"
Con Paolo Pellicciari, invece guardiamo al passato recente per capire il futuro
(www.enopress.it).
Se la "politica" è l'arte della prospettiva, per capire il presente,
dobbiamo fare un "viaggio" retrospettivo, per trovare le risposte a
molte delle domande inevase, che attanagliano l'economia dei cittadini
italiani e europei e le incertezze del futuro.
Dopo un anno di governo tecnico, "l'ennesimo" in ordine cronologico, possiamo fare un bilancio sull'operato dell'esecutivo Monti. Mi ha sorpreso l'encomio nei confronti di Amato e di Prodi per le tasse deliberate dai loro governi. Particolarmente sorprendente l''affermazione di apprezzamento di due "tecnici" che hanno governato il paese "compartecipi"dell'alienazione delle sue ricchezze.
Dopo un anno di governo tecnico, "l'ennesimo" in ordine cronologico, possiamo fare un bilancio sull'operato dell'esecutivo Monti. Mi ha sorpreso l'encomio nei confronti di Amato e di Prodi per le tasse deliberate dai loro governi. Particolarmente sorprendente l''affermazione di apprezzamento di due "tecnici" che hanno governato il paese "compartecipi"dell'alienazione delle sue ricchezze.
La Prima Repubblica, aveva di sicuro
molti difetti, di certo non gradiva i tecnici, e tanto meno al governo,
per un semplice motivo che non devono rendere conto ai cittadini del
loro operato, e di solito sono rappresentati come salvatori della
"patria".
Il primo governo tecnico, guidato da Giuliano Amato, risale al luglio 1992, dopo il crollo della Democrazia Cristiana e del P.S.I. sotto i colpi delle inchieste giudiziarie, soprattutto nel pieno di una crisi economica, che colpì la lira ferendola gravemente. Il sistema politico di allora, reso impotente, affidò le chiavi di Palazzo Chigi a Giuliano Amato. Il "Dottor Sottile". come veniva chiamato, presentò subito il biglietto da visita agli italiani prelevando il 6 per mille sui conti correnti, seguito da un altro prelievo del 3 per mille sul valore catastale degli immobili e delle aree fabbricabili. Mentre la prima imposta "bancaria" fu una tantum, la seconda è diventata "una Semper" con il passaggio dall'I.S.I. all' I.C.I. Successivamente l'ICI si tramutò in un balzello permanente, che solo i governi di centro destra prima, ridussero e poi abolirono ritenuta una patrimoniale occulta. Ma al ritorno dei tecnici guidati da Mario Monti l'ICI viene riproposta sotto la sigla I.M.U. Una tassa "insostenibile" dalla fascia "povera" dei cittadini italiani. Una sorta di "esproprio – affitto" che se non si riesce a pagare si è soggetti allo "sfratto".
Il governo tecnico Amato, in carica dal luglio 92 fino all'aprile del 93, "sperperò" i soldi degli italiani in modo scellerato. A settembre dello stesso anno, la lira subì una notevole svalutazione, invano contrastata dalla Banca d'Italia ( Governatore Ciampi ) che sacrificò 70 mila miliardi di riserve valutarie. L'inizio di una crisi irreversibile, anche a causa degli attacchi speculativi finalizzati a favorire le "privatizzazioni" e al contempo svalutare i beni oggetto di cessione. Quello che colpisce di più, è il silenzio dei grandi economisti, anche di quelli definiti puristi schivi da incarichi di governo e delle consulenze, dei giornali, i partiti di opposizione di destra e di sinistra unite alle organizzazioni sindacali e dalla realtà associativa laica ed ecclesiale.
Con il crollo dell'Unione Sovietica, cambia lo scenario economico, sulle basi gettate dalla scuola monetarista di Milton Friedman e da tutti gli economisti cresciuti dalle loro banche centrali di emissione, quali, Banca Mondiale, F.M.I e nel GAT. Era inevitabile che la classe politica italiana, cedesse al "domino" bancario per la debolezza delle monete coinvolte nel vortice della speculazione.
Il primo governo tecnico, guidato da Giuliano Amato, risale al luglio 1992, dopo il crollo della Democrazia Cristiana e del P.S.I. sotto i colpi delle inchieste giudiziarie, soprattutto nel pieno di una crisi economica, che colpì la lira ferendola gravemente. Il sistema politico di allora, reso impotente, affidò le chiavi di Palazzo Chigi a Giuliano Amato. Il "Dottor Sottile". come veniva chiamato, presentò subito il biglietto da visita agli italiani prelevando il 6 per mille sui conti correnti, seguito da un altro prelievo del 3 per mille sul valore catastale degli immobili e delle aree fabbricabili. Mentre la prima imposta "bancaria" fu una tantum, la seconda è diventata "una Semper" con il passaggio dall'I.S.I. all' I.C.I. Successivamente l'ICI si tramutò in un balzello permanente, che solo i governi di centro destra prima, ridussero e poi abolirono ritenuta una patrimoniale occulta. Ma al ritorno dei tecnici guidati da Mario Monti l'ICI viene riproposta sotto la sigla I.M.U. Una tassa "insostenibile" dalla fascia "povera" dei cittadini italiani. Una sorta di "esproprio – affitto" che se non si riesce a pagare si è soggetti allo "sfratto".
Il governo tecnico Amato, in carica dal luglio 92 fino all'aprile del 93, "sperperò" i soldi degli italiani in modo scellerato. A settembre dello stesso anno, la lira subì una notevole svalutazione, invano contrastata dalla Banca d'Italia ( Governatore Ciampi ) che sacrificò 70 mila miliardi di riserve valutarie. L'inizio di una crisi irreversibile, anche a causa degli attacchi speculativi finalizzati a favorire le "privatizzazioni" e al contempo svalutare i beni oggetto di cessione. Quello che colpisce di più, è il silenzio dei grandi economisti, anche di quelli definiti puristi schivi da incarichi di governo e delle consulenze, dei giornali, i partiti di opposizione di destra e di sinistra unite alle organizzazioni sindacali e dalla realtà associativa laica ed ecclesiale.
Con il crollo dell'Unione Sovietica, cambia lo scenario economico, sulle basi gettate dalla scuola monetarista di Milton Friedman e da tutti gli economisti cresciuti dalle loro banche centrali di emissione, quali, Banca Mondiale, F.M.I e nel GAT. Era inevitabile che la classe politica italiana, cedesse al "domino" bancario per la debolezza delle monete coinvolte nel vortice della speculazione.
Con il 92 comincia l'era del buio
economico tra intrecci, coinvolgimenti, coincidenze, resta di difficile
comprensione, se non impossibile, connotare tutti gli "attori" tra
protagonisti, comprimari e comparse che, tralasciando gli interessi e la
fiducia dei cittadini verso le istituzioni, parteciparono al "Sacco Economico d'Italia"
e non solo. Una serie di coincidenze caratterizzarono tutti gli anni
90. Mentre era nel vivo lo scandalo detto "Mano Pulite", il popolo
italiano distratto dall'evento straordinario, speranzoso di fare piazza
pulita di una classe politica, piuttosto chiacchierata, allora al
governo. Alla fine si sono rilevate solo "chiacchiere" visto la quantità
di politici e tecnici coinvolti, ma solo un'esigua quantità di persone
furono condannate a pene insignificanti.
Se leggiamo le cronache di questi ultimi giorni, veniamo a conoscenza di certe affermazioni provenienti dagli ambienti diplomatici americani che hanno coinvolto in particolare l'attività giudiziaria protagonista di "Mani Pulite" inserendola in contesto preordinato. Certo non c'è dubbio che sto scrivendo di coincidenza, mentre si svolgeva l'Uragano "Mani Pulite", si perpetrava il "Sacco D'Italia" "mascherato" sotto il nome di "privatizzazioni". Che da li a qualche anno, destinato alla povertà.
Quel periodo è stato costellato di morti, e arresti "eccellenti". Andreotti a processo a Palermo febbraio del 92, nel maggio del 92 viene ucciso Falcone mentre Borsellino il 19 luglio, il 20 luglio 1993, si suicida Gabriele Cagliari presidente dell'E.N.I. Tre giorni dopo la morte di Cagliari, si suicida Raoul Gardini patron della Ferruzzi – Montedison . Il 30 aprile del 93 lanciatori eccellenti, ora indagati per le loro malversazioni politiche, tirano le monete a Craxi, Il 19 luglio 1993 viene arrestato Salvatore Ligresti. Craxi 12 maggio 1994 parte per Hammamet "latitante"
Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano tangentopoli, attacco alla Lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azelio Ciampi non poté arginare. (ndr) In quegli anni Reginald Bartoholomew ( ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Linch Italia, fu artefice delle pressioni sugli interlocutori italiani evidenziando la necessità di essere più spediti a rimuovere qualsiasi ostacolo per gli investimenti esteri. Avete capito? Non è escluso un intervento favorevole anche di Draghi. (ndr)
Si presume che Draghi dovrebbe aver lavorato bene e per questo potrebbe essere stato scelto per la direzione della Banca D'Italia, secondo Romano Prodi " una scelta di alto profilo". Non sfugge che Prodi era consulente della Goldman Sachs, nonché presidente dell'IRI per ben due mandati.
Nel maggio del 1992 Giovanni Falcone venne ucciso come Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992, la mafia avvia la strategia della tensione.
Se leggiamo le cronache di questi ultimi giorni, veniamo a conoscenza di certe affermazioni provenienti dagli ambienti diplomatici americani che hanno coinvolto in particolare l'attività giudiziaria protagonista di "Mani Pulite" inserendola in contesto preordinato. Certo non c'è dubbio che sto scrivendo di coincidenza, mentre si svolgeva l'Uragano "Mani Pulite", si perpetrava il "Sacco D'Italia" "mascherato" sotto il nome di "privatizzazioni". Che da li a qualche anno, destinato alla povertà.
Quel periodo è stato costellato di morti, e arresti "eccellenti". Andreotti a processo a Palermo febbraio del 92, nel maggio del 92 viene ucciso Falcone mentre Borsellino il 19 luglio, il 20 luglio 1993, si suicida Gabriele Cagliari presidente dell'E.N.I. Tre giorni dopo la morte di Cagliari, si suicida Raoul Gardini patron della Ferruzzi – Montedison . Il 30 aprile del 93 lanciatori eccellenti, ora indagati per le loro malversazioni politiche, tirano le monete a Craxi, Il 19 luglio 1993 viene arrestato Salvatore Ligresti. Craxi 12 maggio 1994 parte per Hammamet "latitante"
Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano tangentopoli, attacco alla Lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azelio Ciampi non poté arginare. (ndr) In quegli anni Reginald Bartoholomew ( ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Linch Italia, fu artefice delle pressioni sugli interlocutori italiani evidenziando la necessità di essere più spediti a rimuovere qualsiasi ostacolo per gli investimenti esteri. Avete capito? Non è escluso un intervento favorevole anche di Draghi. (ndr)
Si presume che Draghi dovrebbe aver lavorato bene e per questo potrebbe essere stato scelto per la direzione della Banca D'Italia, secondo Romano Prodi " una scelta di alto profilo". Non sfugge che Prodi era consulente della Goldman Sachs, nonché presidente dell'IRI per ben due mandati.
Nel maggio del 1992 Giovanni Falcone venne ucciso come Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992, la mafia avvia la strategia della tensione.
Nei primi anni novanta Cosa Nostra,
messa alle strette dalle inchieste del pool antimafia, e dal
maxiprocesso, organizzò una serie di attentati volti a mettere in
ginocchio la magistratura e le istituzioni dello Stato Italiano. Con
l'omicidio di Salvo Lima la mafia volle subito dare il segnale dello
scioglimento della tregua fra potere politico e potere mafioso, infatti,
Salvo Lima a Palermo rappresentava gli interessi della corrente della
DC di Andreotti. Seguirono diverse stragi: la strage di via dei
Georgofili a Firenze, la bomba al padiglione di Arte Contemporanea di
Milano, i due attentati a Roma San. Giovanni Laterano e a San Giorgio al
Velabro. Nello stesso periodo avvennero omicidi celebri come quello di
Salvo Lima (1992) e Don Pino Puglisi (1993). Rientra nella stagione
degli attentati anche il tentato omicidio del conduttore Maurizio
Costanzo il 14 maggio 1993, quando un'autobomba carica di 90 kg di
tritolo esplose in via Ruggero Fauro (vicino al teatro Parioli) ma dopo
il passaggio delle due autovetture dell'uomo e delle sue guardie nel
corpo; l'esplosione non causò vittime, ma pare, essere stata
architettata per questo: spaventare Costanzo, che all'epoca del tentato
omicidio si occupava di programmi televisivi contro la criminalità
organizzata, invitando personaggi di spicco nella lotta alla mafia. Egli
difatti non trattò più quegli argomenti dopo il fatto, riprendendo a
parlarne solo nel 2005. Il 31 ottobre 1993, in occasione di una gara
casalinga della Lazio, lo Stadio Olimpico di Roma venne scelto come
obiettivo di un fallito attentato terroristico per mezzo di un'autobomba
con lo scopo di far saltare i furgoni dei Carabinieri in servizio.
L'attentato fallì per il malfunzionamento del dispositivo elettronico di
azionamento. Alcuni pentiti hanno infine parlato del progetto da parte
di Totò Riina e Leoluca Bagarella di far esplodere la Torre di Pisa, in
seguito ad alcune richieste riguardanti la scarcerazione di affiliati al
clan declinate da parte delle forze statali, e per il quale erano già
pronti 600 kg di esplosivo. La stagione delle bombe del '92 e '93 doveva
avere un ulteriore sviluppo nel '94 (il 14 aprile) con un attentato al
pentito Totuccio Contorno di cui solo in seguito si scoprirono tutti i
dettagli.
Nel novembre 2012 viene arrestato Cosimo D'Amato con l'accusa di avere fornito il tritolo utilizzato dalla Mafia per le stragi di Palermo, Firenze, Roma e Milano negli anni 1993-1994. D'Amato è cugino di primo grado del boss palermitano Cosimo Lo Nigro, condannato per le stragi mafiose del '92. Formalmente un pescatore, l'uomo avrebbe recuperato l'esplosivo da bombe di profondità inesplose recuperate nel mare della Sicilia.
Il 1992 fu un anno di allarme e di segretezza. L'allora Ministro degli interni Vincenzo Scotti il 16 marzo, lanciò un allarme a tutti i prefetti, temendo una serie di attecchi contro la democrazia italiana, come l'uccisione di politici o il rapimento del presidente della Repubblica. Gli attacchi ci furono e andarono a buon fine, ma non si tratto degli eventi previsti dal Ministro degli Interni. L'attacco alla democrazia fu assai più nascosto e destabilizzante.
Anni dopo l'ex Ministro scotti confesserà a Cirino Pomicino: "Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della Polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlavano di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti e di governo.
Una riunione di cui parlava Scotti si svolse sul panfilo reale Britannia il 2 giugno del 1992 in navigazione lungo le coste italiane. Sul panfilo c'erano alcuni apparteneti all'élite di potere Anglo – Americana come i reali britannici e i grandi banchieri a cui si rivolgeva il governo italiano durante la fase delle privatizzazioni ( Merrill Lynch, Goldman Sachs, e Salomon Broters). Ospiti anche illustri italiani cui il 'destino' ha aperto un futuro europeo.
In quella riunione, i banchieri decisero di acquistare il patrimonio industriale italiano in misura del 48%, tra cui, Buitoni, La Locatelli, La Negrioni, la Ferrarelle, la Perugina e la Galbani e tante altre ancora. Non è dato di sapere il valore complessivo di tutta l'operazione. Ma una cosa è certa Amato appena insediato a Palazzo Chigi. Nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1992, indossata "metaforicamente" una Tuta di Seta nera alla Diabolik, il governo guidato da Giuliano Amato penetrò nei forzieri delle banche italiane prelevando il 6 per mille da ogni deposito. Un decreto legge di emergenza l autorizzava a farlo: in quel provvedimento, varato mentre i mercati si accanivano sulla lira, erano state inzeppate alla rinfusa misure le più svariate. Dall' aumento dell' età pensionabile alla patrimoniale sulle imprese, dalla minimum tax all introduzione dei ticket sanitari, dalla tassa sul medico di famiglia all' imposta straordinaria sugli immobili pari al 3 per mille della rendita catastale rivalutata. Prelievo sui conti correnti e Isi fruttarono insieme 11.500 miliardi di lire. L imposta straordinaria sugli immobili, nella migliore delle tradizioni italiane, perse subito il prefisso che diventerà una gabella ordinaria: l imposta comunale sugli immobili, ovverosia l' Ici. C'è una domanda i sospeso. quale utilizzo è stato fatto del denaro incassato dalle vendite del settore industriale italiano gestito anche dall'I.R.I? E perché il debito pubblico è continuato a salire fino ai nostri giorni? Se fosse stato un "complotto"? Non sarebbe il caso di riabilitare i politici della prima repubblica?
Nel novembre 2012 viene arrestato Cosimo D'Amato con l'accusa di avere fornito il tritolo utilizzato dalla Mafia per le stragi di Palermo, Firenze, Roma e Milano negli anni 1993-1994. D'Amato è cugino di primo grado del boss palermitano Cosimo Lo Nigro, condannato per le stragi mafiose del '92. Formalmente un pescatore, l'uomo avrebbe recuperato l'esplosivo da bombe di profondità inesplose recuperate nel mare della Sicilia.
Il 1992 fu un anno di allarme e di segretezza. L'allora Ministro degli interni Vincenzo Scotti il 16 marzo, lanciò un allarme a tutti i prefetti, temendo una serie di attecchi contro la democrazia italiana, come l'uccisione di politici o il rapimento del presidente della Repubblica. Gli attacchi ci furono e andarono a buon fine, ma non si tratto degli eventi previsti dal Ministro degli Interni. L'attacco alla democrazia fu assai più nascosto e destabilizzante.
Anni dopo l'ex Ministro scotti confesserà a Cirino Pomicino: "Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della Polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlavano di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti e di governo.
Una riunione di cui parlava Scotti si svolse sul panfilo reale Britannia il 2 giugno del 1992 in navigazione lungo le coste italiane. Sul panfilo c'erano alcuni apparteneti all'élite di potere Anglo – Americana come i reali britannici e i grandi banchieri a cui si rivolgeva il governo italiano durante la fase delle privatizzazioni ( Merrill Lynch, Goldman Sachs, e Salomon Broters). Ospiti anche illustri italiani cui il 'destino' ha aperto un futuro europeo.
In quella riunione, i banchieri decisero di acquistare il patrimonio industriale italiano in misura del 48%, tra cui, Buitoni, La Locatelli, La Negrioni, la Ferrarelle, la Perugina e la Galbani e tante altre ancora. Non è dato di sapere il valore complessivo di tutta l'operazione. Ma una cosa è certa Amato appena insediato a Palazzo Chigi. Nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1992, indossata "metaforicamente" una Tuta di Seta nera alla Diabolik, il governo guidato da Giuliano Amato penetrò nei forzieri delle banche italiane prelevando il 6 per mille da ogni deposito. Un decreto legge di emergenza l autorizzava a farlo: in quel provvedimento, varato mentre i mercati si accanivano sulla lira, erano state inzeppate alla rinfusa misure le più svariate. Dall' aumento dell' età pensionabile alla patrimoniale sulle imprese, dalla minimum tax all introduzione dei ticket sanitari, dalla tassa sul medico di famiglia all' imposta straordinaria sugli immobili pari al 3 per mille della rendita catastale rivalutata. Prelievo sui conti correnti e Isi fruttarono insieme 11.500 miliardi di lire. L imposta straordinaria sugli immobili, nella migliore delle tradizioni italiane, perse subito il prefisso che diventerà una gabella ordinaria: l imposta comunale sugli immobili, ovverosia l' Ici. C'è una domanda i sospeso. quale utilizzo è stato fatto del denaro incassato dalle vendite del settore industriale italiano gestito anche dall'I.R.I? E perché il debito pubblico è continuato a salire fino ai nostri giorni? Se fosse stato un "complotto"? Non sarebbe il caso di riabilitare i politici della prima repubblica?
Oggi intanto suona una prima campana: Bruxelles formula una severa condanna dell'IMU per la mancanza di perequazione e la sua inadeguatezza rispetto ai bassi redditi della maggiornza dei contribuenti.
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