di Paolo Pellicciari
In una economia, che
inviluppa in senso negativo, dove la disoccupazione cresce, le
fabbriche chiudono, l'edilizia si ferma, gli imprenditori si
suicidano, tanto che le persone sono costrette a vendere i ricordi di
famiglia, per pagare le tasse. L'unica prospettiva, sarà una povertà
oltre la miseria. Il nuovo ordine sociale, è quello di relegare i
cittadini prigionieri del proprio quartiere nutrito da “pane e
bagarozzi”.
In una democrazia, la
classe politica dovrebbe fare gli interessi della popolazione che la
elegge, prendiamo atto, che quanto dicono o fanno, i nostri politici
hanno un comportamento decisionale, che non tiene conto
dell'interesse del cittadino e dei cittadini nella loro interezza. Di
certo le cronache giudiziarie, da anni ci danno un'immagine poco
edificante della classe politica. I sondaggi dicono che nove italiani
su dieci, non vuole un altro governo Monti. Si ha tutta la
sensazione, che i risultato elettorale, risentirà della
“frantumazione” politico ideologica che rimetterà di nuovo Monti
al centro del sistema politico italiano. Ciò si evince, dalla platea
di intellettuali, politici e giornalisti di “peso” in Europa ed
in Italia, tifano per Monti.
Diceva Bukowski: L'unione
Europea è come l'Unione Sovietica, il processo
d'internazionalizzazione mondiale, sta eliminando gradatamente la
“Sovranità” degli Stati nazionali assoggettandoli al trattato di
Maastricht. Il trattato prevede il centralismo delle strutture
economiche, attraverso i quali si condizionerà il controllo e il
comportamento dei cittadini relegandoli in spazi ristretti di
pertinenza e mal nutriti. Una sorta di economia medioevale che
sorgerà sulle “macerie” dell'occidente, a meno ché una guerra
di religione.
Un paese democratico,
subisce con malavoglia e con pazienza, le angherie
politico-finanziarie, tanto sopportare il declino economico iniziato
già dal “68” (post conciliare) con una involuzione lenta ed
inesorabile, fino ai giorni nostri. L'istituzione dell'Euro, ha dato
un colpo di mannaia alla nostra economia, innescando un inesorabile
processo inflazionistico di cui non si vede la fine. Se paragoniamo
uno stipendio di 1.500 € mensili, tra bollette, tasse indirette e
oneri riflessi con 50€ algiorno a disposizione, non si va da
“nessuna parte”, costretti nel perimetro del nostro quartiere
come una “prigione allargata”. Ecco un esempio di “costrizione”
individuale o famigliare senza il bisogno del “passaporto”
interno, come ai tempi di Stalin.
Le opposizioni
tradizionali, non esistono più, destra – sinistra, sacro-profano,
maschio – femmina, di fatto, si è creato un sistema politico
“rissoso” senza identità filosofica, confusionario nella
proposta, generando al contempo frantumazione ideologica, spianando
la strada alla dialettica delle enunciazioni, o ancor peggio del
“dividi et impera”. Sul piano della scelta elettorale che vuol
dire “progressisti” “riformisti” “moderati” “centristi”
“conservatori” di destra o di sinistra, di centro destra o centro
sinistra e così via. Senza tener conto del ruolo dei Sindacati che
godono dell'esentasse. La confusione dialettico-propositivo, ha
generato una crisi parlamentare tanto da non riuscire più a
legiferare con cognizione ma per decreto legge.
Nel concetto “dividi et
impera” emerge in modo più evidente, con l'attuazione della
“Agenda Monti” che sembra ispirata al libretto rosso di Mao Tse
Tung. Solo un concetto “estremista” poteva generare “l'intrusione
violenta” del fisco opprimente per la famiglia, con l'adozione del
fiscometro. Non c'è dubbio che il “fiscometro” è uno strumento
che genera terrore nelle spese famigliari o individuali, che
rallenterà in modo drammatico i consumi aggravando ulteriormente la
crisi dei consumi a causa anche delle esigue risorse a disposizione
residue dopo gli oneri fiscali. Certo il fisco diventa curioso e
minaccioso per conoscere le spese del cittadino dopo l'esproprio
fiscale di gran parte delle risorse disponiboli. Ed ecco l'utilizzo
del microscopio fiscale per controllare le spese famigliari
presupponendo che con 1500 € non si possono spendere 150€ di
sigarette al mese. Senza ombra di dubbio Monti dovrebbe essere
ispirato al “realismo sporco”, un principio minimalista,
caratterizzato dalla tendenza alla sobrietà, alla precisione e alla
stringatezza estrema nell'uso delle parole per le descrizioni. Le
cose, le persone, le situazioni sono tratteggiate nel modo più
conciso e superficiale possibile. Monti proviene dalla cultura della
Compagnia di Gesù, (Gesuiti) osservante e praticante, dunque di
difficile interpretazione. Dei Gesuiti, si dice che siano
missionari, letterati, teologi, musicisti, progressisti e
ultraconservatori, rivoluzionari e lealisti, abili comunicatori e
occultatori della verità. In sintesi “tutto” e il contrario di
“tutto”. L'importante per loro essere “Papa”. Non a caso i
gesuiti rappresentavano uno dei “tre” Papi, in modo specifico
quello Nero. (ndr) No a caso una delle tre curiosità di Dio,
chiedeva di sapere cosa “pensavano” i Gesuiti, otre al numero
degli Ordini delle Suore, e i “Soldi” in possesso dei Salesiani.
Ormai è evidente che
“l'austerità” porterà al collasso economico il nostro paese,
confermato anche dal Fondo Monetario Internazionale. L'ente monetario
internazionale, ha emanato un documento dal titolo “Moltiplicatori
fiscali ed errori nella previsione di crescita”. Cosa dice lo
studio che la politica economica dell'austerity è sbagliata nella
premessa, dal momento che l'austerity stessa, nuoce gravemente
all'economia, invece di resuscitarla. Il documento prova che il
moltiplicatore usato nel modello teorico dell'austerity è banalmente
sballato. La politica basata su “lacrime e sangue” produce una
contrazione dei consumi, dell'occupazione e negli investimenti.
Secondo un calcolo il modello teorico dell'austerity una moneta di
un euro si ha una contrazione economica di 0,50 mentre la contrazione
reale è di 1,50 €. se si continua nella politica lacrime e sangue
ci troveremo allo stato di miseria del medio evo. I politici europei
consapevoli di un futuro catastrofico sul piano socio-economico che
vedrà gli europei nella più completa indigenza, finanzierà gli
stati dell'unione con tre milioni a stato la ricerca nutritiva di,
locuste, alghe, hamburger artificiali, vermi, grilli, ragni, che di
fatto non ci fanno venire l'acquolina in bocca il tutto annaffiato da
vino liofilizzato e magari pure “barricato”.
Le istituzioni europee,
hanno deciso di investire immense cifre per inserire gli insetti
nelle abitudini alimentari degli europei. A conferma che i potenti
europei prevedendo che i poveri aumenteranno di gran numero e
intendono affidarsi agli “insetti” per sfamare le popolazioni.
Un business, di enormi
proporzioni per i paesi asiatici, che potranno esportare i loro
alimenti abituali per le nostre tavole a scapito dei “bucatini” e
i “tortellini”.
Mi sorprende che in un
periodo di “programmata” recessione, non è corretto che
l'opinione pubblica ignora che nelle stanze dei bottoni, sostenuta da
un'enorme macchina burocratica, chiamata Unione Europea c'è chi
pensa di spendere una enorme quantità di denaro dei cittadini, per
finanziare la ricerca di stomachevoli menù. Sarà un mondo dominato
dall'eugenetica e dall'ingegneria sociale, sempre più simile a
quello descritto, da Aldous Huxley nel suo profetico capolavoro
“Brave New World”