mercoledì 5 maggio 2010

CRISI DELL'AGRICOLTURA IL "GRIDO" DEL SUD

Voci dal Sud 5 Anno VI° nr. 5 Maggio 2010
www.sosed. eu
Editoriale
I Big nazionali dei tre sindacati a Rosarno per celebrare la Festa del 1° Maggio
Franz Rodi-Morabito

La notizia ha meravigliato tutti per tutti si sono posti la domanda:maa che pro? che senso ha che Angeletti, Bonanni ed Epifani vengano a celebrare a Rosarno la Festa del lavoro? molti si chiedono perchè non sono venuti a dare solidarietà ai lavoratori, indigeni ed extracomunitari, nei tristi giorni della rivolta di gennaio?
Francamente siamo stati in molti a sospettare che all’ultimo momento. improcrastinabili impegni sopravvenuti. impedissero la loro presenza nella piazza Valarioti rosarnese. Ed invece no, sono venuti ed hanno sciorinato una lunghissima serie di banalità contraccambiate da una scarsa affluenza di pubblico e tiepidi applausi di parte.
Immediatamente gli addetti stampa sindacali hanno enfatizzato la manifestazione attribuendo addirittura ben .oltre 15000 partecipanti.
Dicevamo scarsa l’affluenza del pubblico (nelle riprese TV dall’alto) più che un "muro di teste assiepate" si vedevano molto spesso e volentieri le nuove mattonelle che lastricano la piazza Valerioti.
Qualche discorso è stato maggiormente mirato, ma altri solo stereotipi prelevati da una antologia di slogan, addirittura fuori tema come quando si è fatta ampia e lunghissima panoramica mondiale su persone non libere nel mondo!
Unica nota positiva è che finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di dire che Rosarno non è razzista,ma PURTROPPO nessuno ha fatto cenno alle cause della tremenda crisi che attanaglia Rosarno ed hinterland!
Tutti hanno parlato degli effetti e NESSUNO delle cause!
Eppure le digressioni non sono mancate nei discorsi degli oratori ... solo il filmato mandato in onda durante la trasmissione dell’intera trasmissione da RAI 3 che riportava scene della rivolta di gennaio ha fatto un velocissimo cenno al fatto che con le arance 5 centesimi al kilo non si può certo lavorare, vivere e far vivere in maniera decente!
Nessuno ha detto nemmeno che i Kiwi su cui tutti avevamo puntato quale coltura alternativa (e risolutiva!) hanno avuto prezzi in campagna intorno ai 30/35 centesimi/kg.
Ci si è dimenticati di toccare il tasto Olio di Oliva che in media ha "spuntato" circa 150 euro al quintale!
Eppure a mio parere, anche se i problemi dei migrantes sono giustissimi, tuttavia anche quelli dei lavoratori indigeni e, perchè no?, Quelli degli imprenditori agricoli che sono impossibilitati a effettuare lavorazioni, colture, raccolte, pagare tasse e contributi previdenziali, mutui e via dicendo non sono da meno.
Quando qualche anno addietro proprio il sottoscritto, nelle vesti di presidente del Comitato Liberi Agricoltori Piana di Rosarno, aveva lanciato il "cave canem" dicendo "attenzione signori dei sindacati se date una mano agli imprenditori agricoli non lo fate per curare una categoria che VOI ritenete "il nemico", ma curate gli interessi dei VOSTRI STESSI ASSOCIATI dal momento che se l’agricoltore non avrà la possibilità di dare lavoro, a rimanere disoccupati a casa saranno proprio gli operai e gli impiegati agricoli..
Imprenditoria e mondo delle braccia non sono due mondi antitetici, ma sono due mondi che si integrano e si sorreggono a vicenda.
Questo anche nell’agricoltura e soprattutto nei nostri paesi dove ancora lo spirito di umana fratellanza esiste ed è sentito e non fatemi in contropartita discorsi di sfruttatori ed aguzzini ... quelli ci sono ovunque ed in tutte le categorie, ma noi parliamo della grande generalità dei casi che è fatta da gente onesta.
Nessuno ha fatto caso a questo mio discorso perché i due mondi a certi cervelloni sono sembrati tanto antitetici e distanti che. Ma I’avrebbero potuto interferire. Ma oggi, ahi noi, siamo giunti al capolinea ed i due mondi sono a stretto contatto di gomito a tentare di lenire i morsi della fame!
Nel porto di GioiaTauro giungono i prodotti che qui sono autoctoni, ma a prezzi stracciati, addirittura meno che il costo di produzione dei nostri, e giunge di tutto e di più ... anche legno impacchettato, sanse di olive, olive, agrumi e ... finanche brecciame e materiali inerti per costruzione!
Ma le tasse allo Stato italiano? Siamo noi indigeni a doverle pagare, ma non abbiamo nessuna protezione da parte dello Stato.
Anche inopportuna la presenza deliberatamente ostentata di lavoratori dell.Africa, strumentalizzati per l’occasione con magliette zeppe di slogan che non erano frutto dei loro pensieri, ma di altri seduti a tavolino.
Se erano lavoratori regolarmente entrati sul nostro territorio non è stato carino ostentarli come a dire .ma quanto siamo buoni noi!. , se invece non erano muniti di regolare permesso di soggiorno allora è stato commesso un reato e tutti hanno omesso di prendere i provvedimenti previsti dalla Legge italiana!
Per finire, come abbiamo detto, non c’erano 15 mila persone dal momento che se ci si riguarda le .dirette. fatte da RAI 3 della piazza la folla era a macchia di leopardo (io l’ho seguita e registrata da RAI 3 che ha operato una .diretta. di tutta la manifestazione.
La piazza Valarioti è una comunissima piazza di paese e non grande come piazza del Popolo o San Giovanni aRoma!
Gli oratori non hanno esitato ad esibirsi in situazioni internazionali , importanti,ma che con questo consesso poco avevano a che fare.
E.mancato, invece , un punto ASSOLUTAMENTE importante che sarebbe dovuto essere quello della disoccupazione che attanaglia la situazione locale (agricola in generale) non fosse altro per dire alle popolazioni di questa Piana di Rosarno (piana di Gioia Tauro è divenuta dopo per via del Porto) che i BIG erano venuti qui non per fare il gesto magnanimo di essersi degnati di scendere fino a noi,ma per solidarizzare con noi ed i nostri problemi e per accendere una fiammella di speranza dicendo (magari mentendo) che ci sarebbero stati incontri e tavole di concertazione per tentare di risolvere la crisi che sta portando alla morte una intera regione?
Ma poi ... in situazione di crisi profondissima, di fame e disoccupazione in cui versa la popolazione di queste zone che senso ha .festeggiare.? Festeggiare cosa? Al limite capirei .celebrare, ma come si fa a dire ad uno che torna a casa ed ancora un altro giorno non ha trovato lavoro per sfamare i propri figli ... festeggiamo il lavoro? Il lavoro di chi? Non certo il suo.
La giornata è terminata con una grande festa con canzoni e la presenza di divi nazionali; era il caso di offendere chi non ha pane con lo sperpero di denaro per pagare i cachets di questi signori?
E. stata notata l’assoluta mancanza di politici locali ed autorità del territorio! Ma che volete farci ... le elezioni sono passate e per le prossime ... c’è tempo per recuperare.
Ancora una volta, miei cari, si è affermato in maniera forte che lavoratori. sono SOLAMENTE I METALMECCANICI mentre gli altri, quelli degli altri importantissimi settori economici della nostra economia... sono solamente degli sfaccendati!
Chi la mattina prende la zappa e si reca in campagna, lo fa solamente per fare una scampagnata. e respirare una boccata d’aria ... inquinata dai fumi dell’inceneritore posto nel pieno centro di questo naturale paradiso.
A Piazza Valarioti dal palco per gli illustri oratori, non si direbbe proprio che la calca del pubblico sia tale da identificare 15000 persone, accorsi nella piazza, bella, ma relativamente piccola della .Cottà di Rosarno.

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