(www.enopress.it). Nell'introduzione al volume "Dal Risorgimento dell'Agro Romano alla rivoluzione industriale nel ventunesimo secolo", Lucio De Felici ha scritto sul "Risorgimento dell'Agro Romano". L'originalità del testo, che studia le genesi della piccola proprietà contadina che si sostituisce ai latifondi feudali e baronali, non ha precedenti nella pur nutrita bibliografia sui Castelli Romani. Dunque un testo di alto contenuto sociale che non solo va letto per semplice curiosità ma che potrebbe essere adottato nelle nostre scuole medie per una migliore conoscenza del territorio tuscolano. Ricco e raro è altresì l'apporto fotografico che aiuta la fantasia a catturare i fenomeni storici narrati.
La Frascati ottocentesca
Il presidente del Parco dei Castelli Romaniing. Gianluigi Peduto nella sua introduzione all'opera scrive: "La storia presentata con la forza e il magnetismo di una leggenda: ecco la sintesi del libro di Lucio De Felici. È indagata l'identità dei luoghi, la ricchezza della loro storia e la suggestione dei simboli che la punteggiano. È descritta una terra materica che offre esperienze di una memoria antichissima, depositaria di fasti remoti e ormai estinti. La percezione che ne deriva supera la fisicità delle cose, in un sincretismo tra opposti: la terra agricola e quella che fa da sfondo a ventagli di panorami, paesi che si pavoneggiano tra folti boschi e ferrovie che aprono ai commerci.
È una Frascati ottocentesca pervasa da ancestrali inquietudini, quella che l'autore si sofferma a contemplare. Ma più che giudizi - talora taglienti - su tumulti e rivolte che portarono la terra ai contadini, il testo descrive i meccanismi di un luogo di attraversamento, di scambio, di contaminazioni culturali; un luogo nel quale la stratificazione dei patrimoni di risorse naturali, umane, culturali, enogastronomiche ha formato nel tempo una esperienza collettiva di generosa armonia, che non lascerà mai nessuno indifferente. Una terra prodiga la cui bellezza si è conformata nel paziente rapporto con il tempo, quello delle civiltà dei secoli che ha prodotto il mito e la storia, e quello delle stagioni che muta i colori del paesaggio e dell'uva. Il vino dei castelli: la mitopoietica del bere, da Bacco alle barozze, fino al finocchio per "infinocchiare" l'oste.
Tutto perduto? Forse no! E se da una parte il visibile scappa lontano, vicino a noi il modo migliore per tutelare non può che essere quello di vivere questi luoghi, con un timbro di contemporaneità che ne risulti la natura e l'anima.
De Felici ci offre una consapevolezza identitaria che neanche l'asprezza e l'apparente ineluttabilità del degrado attuale riesce a smorzare. Le sue conclusioni non sono basate su un indistinto sentimento ambientalista, ma su una lucida analisi che indugiando inizialmente su storie di uomini quasi dimenticati, ricostruisce l'orgoglio dell'appartenenza, riscoprendo con grazia fatti che erano diventati misteri."
"Dal Risorgimento dell'Agro Romano alla rivoluzione industriale nel ventunesimo secolo" di Lucio De Felici, Edizioni del Centro Studi e Documentazioni Storiche Frascati, Collanasaggi e documenti, pagg.140
Lucio De Felici
Nato a Frascati (Roma) nel 1930 dove vive e svolge attività professionale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo "I desideri maligni" (Rebellato, Padova, prima edizione 1966, seconda 2002), poi il libro di racconti "II chiodo" (Messaggerie del Libro, Roma). Nel 1999 ha pubblicato il romanzo storico "I figli di Marozia" , nel 2002 e nel 2003 i volumi "Istantanee Tuscolane", vol. 1° e voi, 2° . Nel 2003 ha scritto il libro "Storie d'amore e di odio" (MEF, Firenze) contenente racconti di epoca moderna e antica. Nel 2005 ha curato la pubblicazione del libro dell'americana Clara L. Wells "Colli Albani - Frascati" scritto in inglese nel 1878, mai tradotto, contenente 39 fotografie d'epoca della città castellana.
Nel 2006 ha dato alle stampe, dopo un intenso lavoro di ricerca durato oltre dieci anni, il corposo volume "Dizionario Biografico di personaggi nati o vissuti a Frascati", a cui ha collaborato Valentino Marcon, edizione del "Centro Studi e Documentazioni di Frascati". Numerosi articoli e saggi su argomenti storici sono pubblicati sul mensile locale "II Tuscolo".
Lucio de Felici conclude il Suo libro come di seguito:
Sembra che "Attila" diriga con maestria il traffico "cementizio" dei nuovi "feudatari" con il concorso di tanti latifondisti politici di ogni colore,di ogni scuola, di ogni religione. La controrivoluzione del Ventunesimo secolo non è ancora iniziata, non sappiamo neppure chi la guiderà, chi sarà il nuovo camerlengo.
Anno 2008,Ottobre. Ci avviamo, in modo lento ma irrevocabile, ad una integrale urbanizzazione dellAgro Romano con la conseguente sparizione delle vigne e del vino. Va bene così?
Paolo Pellicciari con i suoi scritti pubblicati su Enopress, lancia un grido disperato per questo territorio ormai in agonia perchè vede sfumare 3000 anni di storia vinicola
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