sabato 30 novembre 2013

E' STATO PRESENTATO A FRASCATI, STORIA DI UNA CRISI

E' STATO PRESENTATO A FRASCATI, ANTICIPATORE DI UNA SETTIMANA CONVULSA


PAOLO PELLICCIARI è un personaggio scomodo. Scomodo come le sedie della Sala degli Specchi del Comune di Frascati, dove è avvenuta la presentazione di quest' ultima sua opera. Ma, mi si dice, quelle le ha disegnate un architetto. Paolo, invece, l'ha disegnato un genius della frascatanità ormai sempre più difficile a trovarsi; Paolo è una persona nel pieno di quella maturità che ti porta a dire pane al pane e vino al vino.  Quando parli con Paolo le discussioni sono sempre animate, sempre condite da quel dialetto che è ormai retaggio di pochi, purtroppo; sempre condite da riferimenti e detti di una civiltà vitivinicola in via d'estinzione.
Paolo puoi amarlo oppure odiarlo, lo puoi condividere oppure contestare; ecco perchè dico che è " scomodo " . Ma l'uomo è così ! Scrivo questo perchè quest'ultima opera non l'ho ancora letta e non la leggerò prima dell'estate; non posso quindi esprimermi sui contenuti. Contrariamente a " FRASCATI AI TEMPI DI NANNI' ", un libro che si faceva " bere " in un sorso, STORIA DI UNA CRISI è un pasto pesante che necessita della dovuta tranquillità, della lontananza dal quotidiano che soltanto la pace delle cure dei fanghi può assicurare. E' un libro che si presenta tosto, con quei caratteri minuti che, ad una certa età, sono un problema. Secondo quanto detto dall'autore, può essere come un dizionario; qualcosa che puoi consultare a capitoli, a epoche, in più momenti.
Ma non avendolo letto non posso pronunciarmi.
Rimando quindi alle parole di presentazione di Paolo. Filmati che, oltre a rendere l'idea dei contenuti, restano a mio avviso documenti da cineteca per i motivi di frascatanità precedentemente enunciati.

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