mercoledì 27 gennaio 2016

MOLTI CAPI DI STATO EUROPEI AMBISCONO AL PREMIO KALERGI

di Paolo Pellicciari

«Né dei Teucri il rio dolor - esclama Ettore  
di fronte alla disfatta - né quello d' Ecuba stessa, 
né del padre antico, né dei fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polver cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il doloquantol crudele tuo destino, se fia che qualche Acheo, del sangue ancor dei tuoi lordo l'usbergo, lacrimosa ti tragga in servitude ma pria morto la terra mi ricopra, ch' io di te schiava i lai pietosi intenda».

Impadronirsi delle donne del nemico, è stato 

sempre, in tutta la storia della specie umana, il 

segno della vittoria finale.

Il fenomeno dell'immigrazione di massa è un disegno preordinato, che va ben oltre la fuga da Paesi divorati da guerre intestine e povertà, balza alla cronaca l'applicazione del cosiddetto Piano Kalergi, che evidenzierebbe come le cause del fenomeno sarebbero abilmente nascoste dal Sistema e che la propaganda multietnica, mostra una falsa facciata per definire l'immigrazione come inevitabile.
Non si tratterebbe quindi di un evento spontaneo, o almeno questa sarebbe l'intenzione di ciò che starebbe dietro, nell'ombra, e che manovrerebbe i fili del potere internazionale, in un piano studiato per stravolgere l'intera Europa.
La chiave è contenuta nel libro "Praktischer Idealismus", ( di cui non si trovano copie) scritto da Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), politico e studioso di origine austraca, fondatore della Unione Paneuropea e primo uomo politico a proporre realisticamente una Europa Unita.
Il suo primo libro, intitolato "Paneuropa" è del 1923 e conteneva le linee guida per il Movimento Pan-Europa, che fece il suo primo congresso a Vienna nel 1926. Fra le personalità che parteciparono alla prima fase del movimento vi furono Thomas Mann, Albert Einstein, Jan Masaryk e Sigmund Freud. Aderirono all'idea di Pan-Europa personalità come Winston Churchill, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi. (ndr)
Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio Continente, bensì una sorta di “subumanità” resa bestiale dalla mescolanza razziale senza mai alludere alle differenze fisiche, psicologiche, culturali, religiose, dei milioni di immigrati” Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere.
L'essenza dell'idea di Kalergi sarebbe l'abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente,l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinché l’Europa sia dominabile dall’élite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht.
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.
Quindici anni fa uno studio dell'Onu introdusse il concetto di “immigrazione di rimpiazzo” che porta al centro del dibattito la necessità di sostituire (letteralmente) buona parte della popolazione europea con migranti, al fine – si dice – di compensare il calo delle nascite e garantire il sistema pensionistico. Massimo D’Alema (ndr) invoca 30 milioni di immigrati. Il sottosegretario Sandro Gozi (ndr) rilancia con 40 milioni. Laura Boldrini (ndr) dice che lo stile di vita dei migranti presto sarà il nostro. Nel frattempo, Angela Merkel, “ha” un piano tedesco per creare l'europa dei poveri, mantre apre le frontiere e mette al lavoro i siriani, e la Repubblica Ceca assume 5 mila rifugiati..........…
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale.
Di appresso, l'elenco degli “europeisti” insigniti del Premio Kalergi
Franjo Komarica Vescovo Cattolico di Bosnia 2004 –
Ibrahim Rugova, Presidente del Kosovo e Silivius Magnago Governatore dell'Alto Adige 2006
Vaira Vike-Freiberga Presidente della Lettonia 2007
Wladyslaw Bartoszewski Segretario di stato della Polonia 2008
Angela Merkel Cancelliere della Repubblica Federale di Germania 2010
Herman Van Rompuv Presidente del Consiglio Europeo 2012
Jean-Claude Junker Presidente del Consiglio Europeo 2014
Insomma, tutto fa pensare che anche il nostro Renzi potrebbe ambire al premio Kalergi.



mercoledì 13 gennaio 2016

IL PRIMO "MARE NOSTRUM" SCONFISSE L'IMPERO ROMANO

 “Leopolda”, sedotta e abbandonata....

Grande sorpresa e scalpore ha suscitato lo stupro di massa avvenuto nei giorni scorsi in alcune città europee, lasciando imbarazzo ed incredulità nelle popolazioni vittime di extra comunitari del nord Africa. Come ho scritto nel precedente articolo riferito alla massa di trenta/quarqntenni extra comunitari che stanno continuando a sbarcare in Europa.

Nei giorni scorsi Renzi ha tenuto l'ormai ricorrente incontro annuale alla Leopolda di Firenze, una sorta di congresso del PD, per fare il punto dello stato dell'arte della politica italiana e del suo governo.

Ma non si è parlato o se ne è parlato poco di politica estera, e sopratutto del piano di Ricard Nicolas di Coudenhove Kalergi, che si sta attuando e condizionando l'immigrazione come la politica economica.
CHART of the CENTURY: un mondo fatto di CARTA
Scritto il 24 dicembre2015
Il “grafico” illustra la politica economica degli ultimi anni. Il debito, derivati e speculazione: ma come può reggere un’economia e una finanza strutturata su queste basi? Solo con un forte e progressivo deleveraging che avrà per forza, anche degli effetti sui mercati. Ma non c’è alternativa.
Nei giorni scorsi, in un post dove si discutevano anche altri argomenti, ma ritengo necessario riproporlo singolarmente in quanto rappresenta in modo ideale lo stato drammatico del mondo della finanza. Un mondo che ormai è fatto “di carta”, che sopravvive grazie alla fiducia e che potenzialmente è fallito da un bel po’.
Il drammatico volume dei derivati presenti sul mercato. Certo, la gran parte degli stessi sono delle coperture, e buona parte delle stesse si “incrociano” annullandosi a vicenda. Ma sono pur sempre contratti con un sottostante. La cosa ovviamente assurda è che i volumi dei derivati sono enormemente maggiori dell’asset a cui si riferiscono.
Dunque un'economia fatta di fumo, di carta, di speculazione. Ecco perché il sistema è diventato schiavo di una bolla ormai ingestibile.
Necessita ovviamente un “deleveraging” progressivo e concreto, il quale avrà degli effetti anche sui mercati, ma non ci sono alternative.
Tasse alle stelle per i prossimi tre anni: la legge di Stabilità non alleggerisce la pressione sulle famiglie, che anzi quest'anno è cresciuta ancora. E tutto questo senza calcolare gli effetti devastanti di una manovra completamente in deficit...
Si parla insistentemente di riduzuine delle tasse, mentre la pressione fiscale aumenta inesorabilmente, a causa di un processo di impoverimentounito per una spesa pubblica insostenibile per avere interpretrato la “Spending Revieve” nel senso “revisione in aumento” della spesa.
Le affermazioni trionfalistiche del governo Renzi sul taglio delle tasse, trovano quindi l'ennesima smentita tanto da consentire al premier di propagandare i presunti effetti benèfici della manovra sono esclusivamente gli aumenti di tasse rinviati ai prossimi mesi. "A pesare sull'aggravio fiscale - spiega ancora Unimpresa - è soprattutto il programmato aumento dell'Iva che schizzerà fino al 25% e comporterà un aggravio di tasse, dal 2017 al 2019, di oltre 54 miliardi di euro. Rispetto al 2016, il prelievo legato all'imposta sul valore aggiunto salirà di oltre 15 miliardi nel 2017, aumenterà di 19,5 miliardi nel 2018 e di altri 19,5 miliardi nel 2019. Sono previsti, poi, incrementi delle accise sulla benzina, nel triennio, per 700 milioni di euro. Il giro di vite fiscale previsto dalle clausole di salvaguardia inserite nella manovra ammonta, pertanto, a 54,2 miliardi"
C'è inoltre un'altra considerazione da tenere presente: l'annunciato (è farlocco) taglio delle tasse è stato previsto a fronte di un aumento del deficit, che porterà inevitabilmente a un aumento del debito pubblico (che è, infatti pari all'accumularsi del deficit anno dopo anno). Il fardello sulle spalle delle giovani generazioni di italiani si farà quindi più pesanti e l'unico modo di alleggerirlo sarà, ancora una volta, quello di aumentare la pressione fiscale
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli, afferma senza mezzi termini, che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, ciò creerà un gregge multietnico, senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».
Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinchè l’Europa sia dominabile dall‘elite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la “massa”.
I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea, sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all’opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo. La novità del suo piano non è che accetta il genocidio come mezzo per raggiungere il potere, ma che pretende creare dei subumani, i quali grazie alle loro caratteristiche negative come l’incapacità e l’instabilità, e che garantiscano la tolleranza e l’accettazione di quella “razza nobile”.
Come ho scritto nel precedente articolo, pensavo, di “soldati” di un esercito occulto visto l'età degli extra comunitari che stanno invadendo l'Europa. Un esercito occulto che usa l'arma dello “stupro” per generare una nuova razza e una nuova colonizzazione. Sarebbe l'inizio di una catstrofe sociale che potrebbe “tingere di rosso” il mediterraneo con il “sangue” che le reazioni scaturirebbero per difendere le donne che saranno le prime vittime dell'invasione extra comunitaria. Tutto già previsto nel piano Kalergi

Il secondo “Mare Nostrum, sta distruggendo l'Europa